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Colore in cucina

Colore in cucinaQualche settimana fa mi sono svegliata con la voglia di impastare il pane, attività che ho abbandonato da un po’ di tempo. Dato che nel dormiveglia del primo mattino, mi sono saltati in mente dei piccoli panini colorati, avrei voluto riprodurli, immaginando anche il loro aspetto e sapore.

Mi sono messa all’opera. Alla solita quantità di farina (300g divisi in due terrine), acqua (180ml) e lievito (1/2 cubetto) ho aggiunto, da una parte un cucchiaino di curcuma e uno di semi di cumino, dall’altra un cucchiaino di paprica dolce e uno di origano essiccato.

impasto paprika

impasto curcuma

Ho realizzato i due impasti, poi ho fatto le solite formine a spirale per lo stampo dei mini-muffin, e li ho lasciati lievitare nel forno scaldato a 50°C e poi spento.

Davvero belli, arancione uno e giallo intenso l’altro, una volta sistemati nello stampo sembravano più dei dolcetti che non dei bocconcini da buffet.

minimuffin

Dopo tre ore, ho scaldato il forno a 200°C e li ho fatti cuocere per 20’ circa. Quando ho notato che la superficie cominciava a prendere colore, li ho coperti con un foglio di alluminio, mi sarebbe spiaciuto rovinare il loro aspetto con una rosolatura indesiderata.

Tolti dal forno e fatti raffreddare su una griglia, hanno fatto bella figura sulla tavola apparecchiata. Sono davvero un’ottima idea per un buffet estivo, accompagnandoli con formaggi delicati, per esaltare al meglio il loro gusto speziato, danno anche una bella nota di colore.

interno

Ah, dimenticavo, nelle dosi non ho indicato il sale (1 cucchiaino) , lo zucchero (1 cucchiaino) e l’olio extra vergine d’oliva (1 cucchiaio).

Provate e lasciatemi le vostre impressioni.

Buon appetito!

Domenica alternativa

MantovaDomenica scorsa, abbiamo trascorso l’intera giornata a fare i turisti in giro per Mantova, Capitale Italiana della Cultura per il 2016.

I festeggiamenti sono iniziati sabato mattina, con il discorso del sindaco davanti alla Rotonda di San Lorenzo; Mantova, che già da vent’anni ospita il celeberrimo Festivaletteratura, adesso è più che mai città d’arte e cultura. A salutare questo importante riconoscimento, anche lo skyline ritornato alle origini, con la lanterna della Basilica di S. Barbara restaurata (ricostruita completamente) dopo il terremoto del 2012. Ciliegina sulla torta, due giornate piene di sole, con un clima da primavera inoltrata che ha attirato in città migliaia di turisti.

Mercato europeoUn’altra chicca è stata la seconda edizione del Mercato Europeo che si è svolta, come lo scorso anno, in Piazza Virgiliana, bellissimo parco cittadino, troppo spesso lasciato nel dimenticatoio. I vialetti ghiaiosi di questo grande giardino sono stati invasi da bancarelle ricolme di ogni tipo di mercanzia e ghiottoneria: indumenti in lana cotta dall’Austria, gioielli, borse, saponi dalla Francia, sciarpe, foulard, per passare poi ai Brezen di Merano, ai biscotti della Bretagna, spezie da ogni dove, dolci dalla curiosa forma a cilindro dall’Ungheria, nocciole dall’Olanda, poffcake ( come quelli visti a Fontanellato) dal Belgio, liquirizia di ogni forma e aspetto (liquida, in polvere, a pezzi…) pistacchio in barrette e in crema spalmabile, per non parlare poi degli stand gastronomici, presi d’assalto per tutto il giorno; c’era veramente l’imbarazzo della scelta: cucina spagnola con l’immancabile paella valenciana, cucina bavarese con wurstel e crauti, cucina toscana con fiorentine, trippe, ribollita, cucina polacca, belga, passando per porchette e galletti alla brace, qualche infiltrato non proprio europeo come gli stand argentino e messicano, e altre leccornie.

biscotti bretoni

Ovunque ci si girasse c’era gente che mangiava. I tavoli accanto ad ogni stand erano stracolmi, non si trovava nemmeno un posticino piccolo piccolo; per non parlare delle lunghissime code alle casse. Ma non ci siamo lasciati intimorire ed abbiamo scelto quella più breve in uno stand tedesco. Abbiamo scelto prosciutto alla griglia e un piatto misto stinco, prosciutto, costine e arrosto con crauti, patate e verdure grigliate. Porzioni abbondanti e cibo saporito, due birre dalla Repubblica Ceca e una bibita e ci siamo accomodati sul prato nel mezzo della piazza. Ricapitolando: buon cibo, ottima compagnia, location fantastica, giornata radiosa… cos’altro si può desiderare?

Nell’arco della giornata abbiamo incontrato amici, parenti, conoscenti e tra una birra e l’altra abbiamo avuto modo di gustare parecchi brezen appena sfornati: da urlo! (e da ustioni all’esofago J ) Doppio gnamm!

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Prima di rientrare a casa abbiamo fatto qualche spesuccia: biscotti bretoni per sentire meno la nostalgia della Francia e spezie per rimpinguare le mie scorte ormai al lumicino, tra le quali ho trovato una novità (almeno per me), le fave di Tonka, simili nella forma alle mandorle, delle quali hanno l’aroma, mescolato a quello del miele e della vaniglia, si usano grattugiate come la noce moscata e sono consigliate per i dolci, in particolar modo biscotti e frolle, ma anche per le creme; insomma, devo solo trovare la ricetta giusta. Ah, vanno usate in piccole quantità perché l’aroma è molto intenso.

Finiti gli acquisti siamo tornati alle nostre biciclette e siamo tornati sulla ciclabile che ci portava dritti a casa.

E’ stata una giornata in libertà, piacevole e allegra.

E il vostro week end?