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Domenica alternativa

MantovaDomenica scorsa, abbiamo trascorso l’intera giornata a fare i turisti in giro per Mantova, Capitale Italiana della Cultura per il 2016.

I festeggiamenti sono iniziati sabato mattina, con il discorso del sindaco davanti alla Rotonda di San Lorenzo; Mantova, che già da vent’anni ospita il celeberrimo Festivaletteratura, adesso è più che mai città d’arte e cultura. A salutare questo importante riconoscimento, anche lo skyline ritornato alle origini, con la lanterna della Basilica di S. Barbara restaurata (ricostruita completamente) dopo il terremoto del 2012. Ciliegina sulla torta, due giornate piene di sole, con un clima da primavera inoltrata che ha attirato in città migliaia di turisti.

Mercato europeoUn’altra chicca è stata la seconda edizione del Mercato Europeo che si è svolta, come lo scorso anno, in Piazza Virgiliana, bellissimo parco cittadino, troppo spesso lasciato nel dimenticatoio. I vialetti ghiaiosi di questo grande giardino sono stati invasi da bancarelle ricolme di ogni tipo di mercanzia e ghiottoneria: indumenti in lana cotta dall’Austria, gioielli, borse, saponi dalla Francia, sciarpe, foulard, per passare poi ai Brezen di Merano, ai biscotti della Bretagna, spezie da ogni dove, dolci dalla curiosa forma a cilindro dall’Ungheria, nocciole dall’Olanda, poffcake ( come quelli visti a Fontanellato) dal Belgio, liquirizia di ogni forma e aspetto (liquida, in polvere, a pezzi…) pistacchio in barrette e in crema spalmabile, per non parlare poi degli stand gastronomici, presi d’assalto per tutto il giorno; c’era veramente l’imbarazzo della scelta: cucina spagnola con l’immancabile paella valenciana, cucina bavarese con wurstel e crauti, cucina toscana con fiorentine, trippe, ribollita, cucina polacca, belga, passando per porchette e galletti alla brace, qualche infiltrato non proprio europeo come gli stand argentino e messicano, e altre leccornie.

biscotti bretoni

Ovunque ci si girasse c’era gente che mangiava. I tavoli accanto ad ogni stand erano stracolmi, non si trovava nemmeno un posticino piccolo piccolo; per non parlare delle lunghissime code alle casse. Ma non ci siamo lasciati intimorire ed abbiamo scelto quella più breve in uno stand tedesco. Abbiamo scelto prosciutto alla griglia e un piatto misto stinco, prosciutto, costine e arrosto con crauti, patate e verdure grigliate. Porzioni abbondanti e cibo saporito, due birre dalla Repubblica Ceca e una bibita e ci siamo accomodati sul prato nel mezzo della piazza. Ricapitolando: buon cibo, ottima compagnia, location fantastica, giornata radiosa… cos’altro si può desiderare?

Nell’arco della giornata abbiamo incontrato amici, parenti, conoscenti e tra una birra e l’altra abbiamo avuto modo di gustare parecchi brezen appena sfornati: da urlo! (e da ustioni all’esofago J ) Doppio gnamm!

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Prima di rientrare a casa abbiamo fatto qualche spesuccia: biscotti bretoni per sentire meno la nostalgia della Francia e spezie per rimpinguare le mie scorte ormai al lumicino, tra le quali ho trovato una novità (almeno per me), le fave di Tonka, simili nella forma alle mandorle, delle quali hanno l’aroma, mescolato a quello del miele e della vaniglia, si usano grattugiate come la noce moscata e sono consigliate per i dolci, in particolar modo biscotti e frolle, ma anche per le creme; insomma, devo solo trovare la ricetta giusta. Ah, vanno usate in piccole quantità perché l’aroma è molto intenso.

Finiti gli acquisti siamo tornati alle nostre biciclette e siamo tornati sulla ciclabile che ci portava dritti a casa.

E’ stata una giornata in libertà, piacevole e allegra.

E il vostro week end?

A ciascuno il suo

Quando ho iniziato questo blog, ho parlato di sorelle che creavano gioielli e lavori a maglia, delle loro figlie che si occupavano di patchwork, di amiche che si dilettavano di decoupage e colleghe che realizzavano lavori con le perline.

E’ proprio di una di queste che vi voglio parlare oggi. Lei è Barbara, collega di lavoro da ben vent… beh, da tantissimi anni e naturalmente amica. E’ stata la prima a leggere i miei post e continua a seguirmi e darmi il suo appoggio. Voglio parlare di lei perché ha un vero talento per i lavori che richiedono una pazienza infinita.

Esegue lavori con perline, dalle decorazioni per l’albero di Natale, a segnaposti, portatovaglioli, portachiavi e persino bomboniere (ha infatti realizzato quelle per la comunione di Matilde);

portatovaglioliportachiaviBomboniera

 

 

ai lavori con le perline accosta particolari realizzati in panno, come ad esempio questi pensierini realizzati per le nascite di maschietti e femminucce.

nascitanascitanascita

 

 

 

Altra sua specialità sono le piante realizzate con le calze di nylon che tinge personalmente per ottenere colori dalle mille sfumature. Orchidee, rose, margherite, stelle di Natale, girasoli sono in bella mostra sulla sua pagina Facebook.

girasoli

Perché ho scritto un post su di lei? Perché sono felice che un’amica possa coronare un suo sogno, dal mese di marzo comincerà ad esporre i suoi lavori, “ultra richiesti”, al mercato dell’artigianato che si tiene ogni prima domenica del mese, in una delle più belle piazze del nostro Paese: piazza Sordello a Mantova. Il mercato sarà attivo dalle 9,30 fino alle 19,30 circa.

Due streghe e un pezzetto sarà là con lei (ogni tanto), per darle un po’ del sostegno che lei ha sempre dato a me e per cogliere l’occasione di scattare foto e magari scrivere qualche nuovo post.

Non ho parlato di prezzi, perché questo non vuole essere un post pubblicitario, anche perché il lato economico non mi riguarda, ma detto fra noi, si fa pagare a volte troppo poco per il lavoro che realizza ed il tempo che vi dedica.

Ho scritto perché merita davvero, che la sua pazienza e la sua costanza  vengano in qualche modo riconosciute; non sono in grado di aiutarla manualmente, faccio quello che mi viene più facile: scrivo.

A ciascuno il suo… hobby.

In bocca al lupo Barbara, in questo nuovo capitolo della tua vita!