Archivio tag: scuola

Che il 2017 abbia inizio

Tavola 31/12/'16Buon Anno!

 

Sono stata assente parecchio tempo, un po’ per impegni della streghetta, un po’ per la solita incertezza che ogni tanto ha la meglio sulla mia voglia di scrivere e pubblicare post qui sul blog.

servizio fotografico

Ad inizio dicembre Matilde ha posato per il suo servizio fotografico di Natale; non abbiamo mai pensato di farlo quando era piccolina, ma quest’anno abbiamo deciso di approfittare dell’offerta della scuola di danza che Matilde frequenta, e così, un sabato pomeriggio, armata di cambi d’abito e di “trucco e parrucco”, è stata protagonista su un vero e proprio set fotografico. Più di un centinaio di foto, una meglio dell’altra (e non vi dico che sofferenza doverne scartare…) che hanno contribuito a renderci, se possibile ancora di più genitori adoranti.

Poi lo spettacolo di danza di Natale, che quest’anno si è fatto notare parecchio per le innumerevoli ore di prova con e senza costumi di scena, prima a scuola e poi in teatro, fino al giorno stesso dello spettacolo, che ci ha tenute in ballo dal primo pomeriggio fino a notte. Un successo! Ma il fatto che il giorno seguente ci si dovesse recare al lavoro e a scuola ha pesato un po’.

Altra novità di Natale sono state le lezioni di danza aperte al pubblico, inviti sparsi ai quattro venti e inviti ricevuti per altri corsi che Matilde non frequenta, ma che vedono impegnate ragazzine della sua stessa scuola media.

Un altro appuntamento a cui non potevamo assolutamente mancare: i colloqui generali del primo quadrimestre; non avevo ancora mai visto in viso nessuno dei nuovi insegnanti di Matilde alle medie, se non la professoressa di italiano e storia e quella di francese. Un misto di curiosità e agitazione, impazienza e timore: -Cosa ci diranno adesso? Sarà davvero come ci racconta quando è a casa o ci diranno che è distratta, svogliata, irrispettosa…- e chi più ne ha, più ne metta; non sapevamo davvero cosa aspettarci, ma devo ammettere che siamo usciti più che soddisfatti, augurandoci che questo sia l’andamento per i prossimi anni.

A questo punto dicembre era ormai giunto agli sgoccioli ed io non avevo ancora scritto nemmeno due righe, o meglio, avevo iniziato diversi post, ma non li avevo finiti in tempo per pubblicarli, tutti cestinati. Non mi riusciva di rispettare una scadenza, accidenti!

Natale. Trascorso all’insegna della tradizione, con la famiglia di mio marito, con i nonni ahimè sempre più curvi sotto il peso degli anni e con i nipoti sempre più grandi, ormai adulti (eccezion fatta per Matilde).

Siamo giunti così all’ultima sera dell’anno, che avremmo voluto trascorrere sul nostro camper lontano da casa, piano sabotato da una brutta influenza che mi ha tenuta chiusa in casa, ma che non mi ha impedito di cucinare; così mi sono sbizzarrita in stuzzichini per l’aperitivo che vi illustrerò nei prossimi appuntamenti con “La cucina di Due streghe e un pezzetto”.

Ed eccoci al 2017!

Devo dire che, a differenza degli anni passati, quest’anno ho davvero avuto l’impressione, il 2 gennaio quando sono tornata al lavoro, di aver “voltato pagina”, di aver aperto un capitolo nuovo, un quaderno nuovo tutto da riempire. Non ho grandi aspettative, non ho progetti particolari, ma ho la consapevolezza che sarò io a scrivere le pagine questa volta, non mi limiterò a leggerle e a metterle in pratica, ma ne sarò l’autrice.

Quindi benvenuto nuovo anno! Che possa essere proficuo per tutti noi!

Camp Estivo

imagesCAI3THASSiamo arrivati ormai all’ultimo anno di scuola primaria per Matilde, a settembre inizierà la nuova avventura delle scuole medie, com’è volato il tempo.

Da qualche anno a questa parte, nel nostro Comprensivo, c’è l’usanza di fare un soggiorno in una località di mare, per salutare i ragazzi che lasciano la scuola primaria. E’ una settimana all’insegna dello sport e del divertimento, anche se credo non mancheranno i battibecchi, non riescono a stare dieci minuti filati senza litigare (almeno per quanto riguarda le “signorine”); il tutto sotto l’occhio vigile degli insegnanti che li hanno accompagnati in questi cinque anni.

Inutile aggiungere che l’entusiasmo è alle stelle; si stanno già formando i gruppetti per l’occupazione delle stanze, la possibilità di convivere per diverse notti è elettrizzante. Che valigia uso? Che cosa mi metto? Sono le domande che ho già sentito più di una volta nell’arco di pochi giorni, ma la domanda che ci assilla è: mandarla o non mandarla?

Matilde è abituata ad ottimizzare spazi, vivendo una buona parte dell’estate in camper, sa che lo spazio a disposizione di ognuno è limitato e non è certo quello di casa, dove ha una stanza tutta per sé. La cosa che ci preoccupa maggiormente è che non è mai stata via da casa senza di noi; solo una volta, ma era con gli zii, praticamente in famiglia. Il camp non sarà proprio dietro l’angolo, l’anno scorso è stato in Abruzzo, quindi non vorrei che una volta arrivata là si facesse venire nostalgia di casa.

Abbiamo cercato di farle capire che non sarà proprio come andare a dormire una notte a casa di un’amica, non come stare a scuola cinque ore e poi rivedere la mamma e il papà: sarà con i compagni per sette giorni; ovviamente da parte sua è tutto semplicissimo, l’unico quesito che si è posta è stato: ci lasceranno un po’ di tempo libero per giocare, no?! All’apparenza è la cosa più semplice del mondo, siamo noi genitori che ci facciamo un sacco di problemi, il che in parte potrà anche essere vero, ma i dubbi e i timori sono tanti e non li definirei proprio infondati.

…e se, una volta arrivata là, litiga con qualcuno e ci tocca prendere l’auto e farci cinquecento chilometri per recuperarla perché è in crisi?… nononono no… non ci voglio pensare…

Forse mi sto fasciando la testa prima di essermela rotta, aspettiamo l’assemblea e poi decideremo. Sarà dura convincermi che mi sto sbagliando…

(immagine presa dalla rete)