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Anno nuovo, pagina bianca.

Buon Anno!

Il 2017 che tanto abbiamo temuto se n’è finalmente andato, lasciando dietro di sé trecentosessantacinque giorni non facili, almeno per quanto mi riguarda da vicino, ma ai quali sono comunque sopravvissuta.

Ogni anno che inizia ci vede davanti alla classica pagina bianca, la prima di un nuovo capitolo della nostra vita da riempire, ricchi di buone intenzioni: “Quest’anno curerò di più il mio aspetto”, oppure “quest’anno mi iscriverò in palestra” o ancora “quest’anno farò quel viaggio che desidero fare da sempre” e tanti altri buoni propositi, ma spesso nessuno di questi viene realizzato.

Io non sono certo l’eccezione, anzi ho detto talmente tante volte farò, sarò, andrò, dirò che poi non ho messo in pratica, da convincermi a non fare nessun progetto per questo 2018 che ha appena aperto gli occhi.

Tutto quello che farò, penserò, scriverò, realizzerò, costruirò, riceverò sarà ben accetto; nessun obiettivo da raggiungere, nessun sogno da realizzare, nessun impegno da prendere.

Vivrò alla giornata, accettando quello che ogni giornata mi porterà, in bene o in male (perché si sa che non viviamo propriamente in paradiso), godendomi i successi e riflettendo sulle sconfitte, senza sentire quella vocina che ti dice: “Avevi promesso che, entro l’anno…”.

Questo non significa che non abbia sogni o desideri, semplicemente ho tolto le scadenze che servono solo ad aumentare l’ansia e ho scelto di avere una sorpresa ogni giorno.

Ecco fatto, la prima pagina del nuovo anno non è più bianca…

Buon proseguimento.

 

photo by R.Pietresato

 

Che il 2017 abbia inizio

Tavola 31/12/'16Buon Anno!

 

Sono stata assente parecchio tempo, un po’ per impegni della streghetta, un po’ per la solita incertezza che ogni tanto ha la meglio sulla mia voglia di scrivere e pubblicare post qui sul blog.

servizio fotografico

Ad inizio dicembre Matilde ha posato per il suo servizio fotografico di Natale; non abbiamo mai pensato di farlo quando era piccolina, ma quest’anno abbiamo deciso di approfittare dell’offerta della scuola di danza che Matilde frequenta, e così, un sabato pomeriggio, armata di cambi d’abito e di “trucco e parrucco”, è stata protagonista su un vero e proprio set fotografico. Più di un centinaio di foto, una meglio dell’altra (e non vi dico che sofferenza doverne scartare…) che hanno contribuito a renderci, se possibile ancora di più genitori adoranti.

Poi lo spettacolo di danza di Natale, che quest’anno si è fatto notare parecchio per le innumerevoli ore di prova con e senza costumi di scena, prima a scuola e poi in teatro, fino al giorno stesso dello spettacolo, che ci ha tenute in ballo dal primo pomeriggio fino a notte. Un successo! Ma il fatto che il giorno seguente ci si dovesse recare al lavoro e a scuola ha pesato un po’.

Altra novità di Natale sono state le lezioni di danza aperte al pubblico, inviti sparsi ai quattro venti e inviti ricevuti per altri corsi che Matilde non frequenta, ma che vedono impegnate ragazzine della sua stessa scuola media.

Un altro appuntamento a cui non potevamo assolutamente mancare: i colloqui generali del primo quadrimestre; non avevo ancora mai visto in viso nessuno dei nuovi insegnanti di Matilde alle medie, se non la professoressa di italiano e storia e quella di francese. Un misto di curiosità e agitazione, impazienza e timore: -Cosa ci diranno adesso? Sarà davvero come ci racconta quando è a casa o ci diranno che è distratta, svogliata, irrispettosa…- e chi più ne ha, più ne metta; non sapevamo davvero cosa aspettarci, ma devo ammettere che siamo usciti più che soddisfatti, augurandoci che questo sia l’andamento per i prossimi anni.

A questo punto dicembre era ormai giunto agli sgoccioli ed io non avevo ancora scritto nemmeno due righe, o meglio, avevo iniziato diversi post, ma non li avevo finiti in tempo per pubblicarli, tutti cestinati. Non mi riusciva di rispettare una scadenza, accidenti!

Natale. Trascorso all’insegna della tradizione, con la famiglia di mio marito, con i nonni ahimè sempre più curvi sotto il peso degli anni e con i nipoti sempre più grandi, ormai adulti (eccezion fatta per Matilde).

Siamo giunti così all’ultima sera dell’anno, che avremmo voluto trascorrere sul nostro camper lontano da casa, piano sabotato da una brutta influenza che mi ha tenuta chiusa in casa, ma che non mi ha impedito di cucinare; così mi sono sbizzarrita in stuzzichini per l’aperitivo che vi illustrerò nei prossimi appuntamenti con “La cucina di Due streghe e un pezzetto”.

Ed eccoci al 2017!

Devo dire che, a differenza degli anni passati, quest’anno ho davvero avuto l’impressione, il 2 gennaio quando sono tornata al lavoro, di aver “voltato pagina”, di aver aperto un capitolo nuovo, un quaderno nuovo tutto da riempire. Non ho grandi aspettative, non ho progetti particolari, ma ho la consapevolezza che sarò io a scrivere le pagine questa volta, non mi limiterò a leggerle e a metterle in pratica, ma ne sarò l’autrice.

Quindi benvenuto nuovo anno! Che possa essere proficuo per tutti noi!