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La cucina di Due streghe e un pezzetto -cucina e blog-

I blog di cucina sono i miei preferiti. Passerei intere giornate a leggere qua e là le ricette, suggerimenti e trucchetti del mestiere, e la giornata volerebbe dal momento che ogni blog ti reindirizza ad almeno altri dieci, se non di più, sullo stesso argomento. Così inizi con il blog A che segue i blog B e C i quali, a loro volta seguono D,E,F,G e via di questo passo….

Puntualmente parto cercando un’idea per un aperitivo e mi ritrovo con un pranzo completo, di cui mi sono anche stampata tutte le ricette, perché mi piace averle in cartaceo.

Non ho seguito corsi, cucino da quando ero bambina, imitando mia madre e cercando di ottenere i suoi risultati. Ho iniziato con le ricette della tradizione mantovana, per poi provare altre vie. Purtroppo cucinare non è la mia professione, così mi ci dedico soprattutto nei week end, quando posso osare tempi di cottura più lunghi.

Naturale che il primo istinto sia stato quello di aprire (si dice aprire?) un blog di cucina, ma ce ne sono a migliaia, anzi se contiamo anche quelli stranieri, a milioni, quante possibilità avrei avuto come cuoca dilettante? Così, come ben sapete ho cominciato a scrivere di tutto un po’, magari non ci saranno molti lettori perché non ho un tema specifico, ma poco importa, mi diverto a scrivere e questo mi rende felice.

Qualche tempo fa, avevo espresso l’intenzione di creare una sorta di rubrica all’interno del blog, dal titolo “La cucina di due streghe e un pezzetto”, idea poi accantonata perché non avevo ricevuto nessun commento né in positivo, né in negativo. Adesso però voglio riprovarci, forte dei “like” ricevuti dai miei piatti su Fuudly, da parte di persone che del blogging e della cucina ne hanno fatto una professione.

Andiamo ad incominciare, con l’intenzione di farlo diventare un appuntamento settimanale, e per questo primo incontro ho deciso di partire dalla fine, da quello che rimane alla fine di un pranzo: gli avanzi. Quando restano una forchettata di questo, un cucchiaio di quello e un pezzetto di quell’altro è sempre un dilemma, almeno per me; non ci si può pranzare in tre ed è un peccato, oltre che uno spreco, buttare il tutto. Così capita che a mezzogiorno, quando si tratta di “mangiare al volo” per gli impegni di Matilde, mi organizzi per riciclare gli avanzi nel modo che preferisco: farcendo un panino.

Panino svuotafrigo 1

Panino

Ed eccolo qua, un panino di farina di semola, farcito con guanciale di manzo brasato alla birra, mela Golden e Roquefort sbriciolato; il tutto insaporito dal sugo denso e cremoso del brasato.

Certo non è uno spuntino/pranzo/cena leggero, ma vi posso garantire che è tanto, tanto buono, da farvi dire -Quasi quasi ne mangerei ancora-, provate e fatemi sapere.

Alla prossima settimana.

 

Libri.

libri 2

Quando, a ottobre 2015 ho rimesso mano al blog, creato e abbandonato a sé stesso nel marzo dell’anno prima, mi sono ripromessa ed ho promesso ai miei fantomatici lettori, che mi sarei impegnata per pubblicare articoli con una frequenza diciamo il più regolare possibile e, cosa che viene naturale leggendo un po’ tutti i blog sparsi nella rete, migliorare l’aspetto per renderlo meno pesante, più invogliante.

Ho cambiato tema, colori, ho aggiunto qualcosa e tolto qualcos’altro. Non restava altro che scrivere.Certo, è naturale, ho creato un blog proprio per questo; ma scrivo davvero bene? Dovrei forse osservare delle regole particolari, magari sugli argomenti da proporre, sul modo di presentarli?Dubbi che credo abbiano assalito un po’ tutti all’inizio e siccome sono tutt’altro che una blogger affermata, mi assalgono tutt’ora.

Bisognava correre ai ripari e cosa, meglio della rete stessa, poteva aiutarmi a farlo?

Ho cominciato la mia ricerca in Internet, ho navigato in mezzo a blog di ogni specie, alcuni non mi trasmettevano nulla, altri mi sono piaciuti talmente, da iscrivermi alle loro newsletter per non perdere nessuno dei post futuri.

Devo aggiungere però che prima di approdare su internet, sui blog e soffermarmi su di essi, ho cercato testi che potessero aiutarmi nella stesura di un post, di un articolo.Ho trovato centinaia di titoli che ho immediatamente inserito nella mia “lista dei desideri”.Alcuni li ho acquistati, come si nota dalla foto di apertura, un paio li ho non solo letti, massacrati proprio, con sottolineature, orecchie, perché in assenza di post-it uso anche quelle per segnalare qualcosa di importante.
Il primo libro è stato “Adesso Blog! Le 22 (immutabili) leggi del blogging” di Daniele Imperi.Mi è piaciuto molto, tanto che, dopo averlo letto, sono andata ala ricerca del suo blog e, dopo non più di cinque minuti mi ero già assicurata tutti i futuri post con la newsletter.

Il blog di Imperi “Penna Blu” è interessante, utile, tratta della scrittura sia sul web, quindi di blog e siti, ma anche di racconti, romanzi, offrendo suggerimenti e ponendo in ogni post domande che fanno riflettere su quanto e cosa stiamo scrivendo.
Il secondo libro, “Il Mestiere di Scrivere- Le parole al lavoro, tra carta e web” di Luisa Carrada mi ha offerto tantissimi altri titoli da acquistare; alla fine di ogni capitolo l’autrice ha inserito una lista di letture, sia in formato cartaceo che digitale, ecco quindi non solo libri, ma anche siti web, blog da leggere e da cui prendere esempio.

Insomma, sto facendo del mio meglio per scrivere nella maniera più corretta possibile, cercando di non appesantire il mio immaginario lettore, di non essere un placebo del sonnifero.

Ci riuscirò, magari non sarà una cosa immediata, ma ci riuscirò!

 

Mail

Mi  capita spesso di gironzolare su internet guardando e leggendo blog sui più disparati argomenti, qualcuno lo seguo, o ne ricevo le newsletter.

Ieri ho preso il coraggio a due mani e… no, molto meglio dire che la mia impulsività ha preso il sopravvento ed ho scritto una mail all’autrice di un blog che seguo da un po’ di tempo. Che cosa ci posso fare, fin dalla prima volta che sono capitata su quel blog ho sentito, non so come dirlo,  che eravamo in qualche modo vicine. Non come stile, io ho molto da imparare, ma in quello che è la nostra vita quotidiana; ogni volta che leggo uno dei suoi post mi ritrovo a pensare “anche per me è così”, riesce a dire alla perfezione quello che io riesco solo a pensare.

Beh, mi sono messa alla tastiera ed ho scritto, poche righe in verità, non volevo sembrare invadente. Sinceramente pensavo che avrebbe ignorato la mia mail, quindi mi sono messa il cuore in pace (non senza essermi data della stupida almeno un centinaio di volte) e mi sono dedicata al mio sabato di shopping.

Durante il tragitto sull’autobus che ci riportava a casa dalla città, ho visto la mail; la blogger che seguo mi aveva risposto! E’ stato davvero bello leggere le sue parole incoraggianti, mi ha fatto un grandissimo piacere e resto fermamente convinta che il mio intuito non ha sbagliato.

Indovinasse così anche per le amicizie…

Perché a volte ci ritroviamo ad esprimerci meglio con chi non conosciamo, ma con cui sentiamo di avere molto in comune e non con le persone che noi stesse abbiamo scelto come amici, compagni…?

Io credo al destino, tutto accade con uno scopo ben preciso e con tempi calcolati, di cui noi siamo gli ignari destinatari. Forse sarà parte del mio essere sognatrice?