Mercatino dell’artigianato

Mercatino dell'artigianato. Sullo sfondo Palazzo Bonacolsi.

Mercatino dell’artigianato.
Sullo sfondo Palazzo Bonacolsi.

E’ passata anche la domenica del tanto atteso Mercatino dell’artigianato. Uno dei tanti che si tengono in ogni città, ma per noi, molto speciale.

La giornata non è stata delle migliori, ma la pioggia ha risparmiato la città e le sue bancarelle. Il fatto che il mercato coincidesse con l’ingresso gratuito in tutti i musei, ha fatto sì che la piazza fosse animata da moltissimi turisti. Arrivando in centro, nel primo pomeriggio, Matilde ed io non abbiamo potuto fare a meno di notare le numerose comitive di turisti: davanti alla Basilica di Sant’Andrea, sulla gradinata che porta alla Rotonda di San Lorenzo, in Piazza Erbe, Piazza Broletto e non potevano mancare certo in Piazza Sordello, dove lo scenario secolare del Palazzo Ducale, circondato dal Duomo, dai palazzi Bonacolsi e Vescovile, era animato da tanti gazebo bianchi, al centro dei quali era allestita “un’isola relax” con finti prati ornati di cuscini su cui accomodarsi, panche di legno, tavoli, un angolo riservato alla musica e un laboratorio creativo per i bambini. Finti alberi addobbati con palloncini multicolori davano un tocco di vivacità, illuminati dal sole che aveva fatto finalmente capolino dalle nuvole. La cantante ha iniziato il suo repertorio intonando “Home” di Bublé, e quale casa è più bella di una casa viva, piena di luce e colori come questa piazza?

Le bancarelle esponevano lavori di ogni tipo, tutti che confermavano la grande manualità di chi li aveva confezionati. Dalle borse in pelle a quelle di paglia, di tessuto, di lana; dai gioielli, unici nel loro genere perché realizzati uno ad uno, ai profumi per ambienti dalle fragranza più disparate; dalle saponette naturali, ai porta torte di feltro in tutti i colori dell’arcobaleno.

In mezzo a tutti questi gazebo, in posizione strategica vicino all’oasi relax e allo stand gastronomico (eh, si sa, anche lo stomaco ogni tanto dice la sua), c’era anche il gazebo di “Barbara Creazioni”. Aiutata dal marito Enrico, che si è addossato la parte più faticosa dal punto di vista fisico, ha allestito un tavolo degno (a mio parere) di un negozio di bomboniere e articoli da regalo.

Barbara Creazioni

Le composizioni di fiori realizzate con le calze di nylon, dai colori sfumati ad arte, erano intervallate dai piccoli lavoretti con le perline. Matilde ne ha approfittato per accaparrarsi la campanella Pasquale che aveva visto in foto, viola e bianca. Devo riconoscere che si sono organizzati egregiamente, dalle confezioni trasparenti che permettono di ammirare il lavoro da ogni angolazione, alle borse con il logo dell’ attività: davvero ben fatto. Il sorriso poi non mancava mai sul viso di entrambi, pronti ad illustrare ogni manufatto a chi si dimostrasse interessato.

Anche se la giornata è stata lunga, in parte per l’emozione della prima volta, il “battesimo del mercato” è stato fortunato, gli acquirenti non sono certo mancati.

Adesso al lavoro! Pronti per le novità del prossimo mese.

Tanta fortuna a voi ragazzi! adesso il vostro sogno è più che mai realtà.

La cosa più bella per una donna che ha un sogno? Un marito che sogni con lei.

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