Archivio della categoria: Un po’ di cucina

Esperimenti in cucina

Da quando siamo stati al Castle Street food a Fontanellato, un pensiero si è insinuato nella mia mente: riprodurre il pane al carbone vegetale per la famiglia!

Ho cominciato a chiedere in giro, alla amiche, alle vicine di casa… Una di loro mi disse di aver trovato in erboristeria le pastiglie di carbone vegetale attivo, servono per il gonfiore addominale, ma si possono schiacciare ed usare per panificare; la cosa mi lasciò alquanto perplessa e, prima di provare ho preferito sondare ulteriormente il terreno; dovevo essere sufficientemente informata e soprattutto convinta, prima di tentare in cucina.

Così durante uno dei pomeriggi di danza di Matilde (la streghetta ha il nome della Grancontessa!, ebbene sì), ho girato tutte le erboristerie del centro città. Alla mia richiesta del carbone vegetale per panificazione, le commesse interpellate non hanno saputo dare una risposta: qualcuna non ne aveva mai sentito parlare, altre avevano visto il pane nero, ma -… chissà che gusto avrà? Io non riuscirei mai ad assaggiarlo! – eccetera, eccetera; un’altra addirittura mi ha dato l’impressione di non avere nemmeno chiaro il significato di “panificazione”.

Insomma tutti i negozi disponevano di compresse o di opercoli di carbone attivo, ma del suddetto da usare in cucina, nemmeno l’ombra. L’unica possibilità era di trovare qualcosa sul web, così cerca e ricerca, sono riuscita a trovare proprio quello che faceva al caso mio. Inoltrato l’ordine, nel giro di quattro- cinque giorni avevo in cucina il mio bel barattolo di carbone vegetale pronto per i miei esperimenti.

Il primo esperimento è stato con quelli che ho ribattezzato Panmuffin: panini lievitati appunto nello stampo dei muffin, dalla sommità che ricorda vagamente quella dei cupcakes. Li abbiamo sempre visti al naturale e devo ammettere che vederli grigi scuri, antracite, facevano un po’ impressione. Una volta lievitati, li ho messi in forno ed è bastato il profumo di pane, che si è sprigionato per tutta la casa, a dissipare ogni dubbio circa la loro riuscita (si sono bruciacchiati anche un pochino, ad essere sincera), erano croccanti fuori e morbidi dentro, con una mollica bella alveolata.

Adesso se mi riesce vi aggiungo le foto del primo esperimento:

Questi sono i panmuffin appena fatti, devono lievitare per almeno tre ore.

 

 

 

20151126_163543Dopo la lievitazione, pronti per il forno; 20 minuti a 200°C.

 

 

 

20151126_172419Ecco come si presenta l’interno una volta cotti e raffreddati.

 

 

 

La mia voglia di sperimentare però non era finita; il momento migliore è la domenica, quando, come al solito, ci concediamo un aperipranzo “chez nous” (in famiglia, insomma). Solitamente le focacce che accompagnano i nostri spritz sono con i pomodorini, piuttosto che con le olive o con le patate, ma per vedere bene il nero del carbone, ho deciso di farle al naturale, la farcitura era lasciata al gusto di ognuno.

Ho impastato così 600g di farina manitoba: 300g tradizionalmente e 300g con l’aggiunta del carbone vegetale. Ho steso le due parti affiancate sulla placca del forno e poi le ho messe a lievitare: la parte bianca ha avuto una lievitazione migliore, è diventata molto più alta.

20151127_164344

Era comunque uno spettacolo, nera e lucidissima! Anche queste sono state infornate a 200°C per 20 minuti circa; al termine della cottura le due metà erano perfettamente uguali.

 

Il gusto resta immutato, ma l’effetto ottico è notevole, soprattutto per la scacchiera.

20151127_195835_001

 

 

 

 

Eccomi arrivata alla fine degli esperimenti per ora. Il prossimo sarà con la pizza, che sta già spopolando, ma che voglio comunque fare da sola, poi si vedrà, magari proverò qualche dolce… anche se quello non è il mio forte…

 

 

 

 

 

Divano, plaid e …

Giornataccia oggi. Pioggia, pioggia e ancora pioggia.

Cosa si fa con un luungo pomeriggio autunnale così? Ci si spaparanza sul divano con un plaid e si guarda un film in compagnia della streghetta, che per l’occasione ha finito i compiti in un battibaleno. Manca qualcosa? Sì, il budino tiepido al cioccolato e il film da guardare. Vada per “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato” del 1971, con Gene Wilder nei panni del Signor Wonka.

Sarà che a volte mi sento una bambina impaziente, ma non ho resistito, sto ascoltando il film con il portatile sulle ginocchia, perché mi è venuta una irrefrenabile voglia di scrivere e, siccome voglio mantenere la parola data, scriverò le ricette di quanto avevo pubblicato tre giorni fa.

Muffin con gocce di cioccolato e granella di nocciole.

Ingredienti per 12 muffin: 250g di farina 00; 90g di burro; 125g di zucchero; 1 uovo; 1 bustina di lievito per dolci; 2.5 dl di latte; sale. Questa è la ricetta base a cui io ho aggiunto il cioccolato e le nocciole a mio piacimento, per cui di questi due ingredienti non posso dare la dose esatta.

Far fondere 60g di burro in un pentolino. In una ciotola a parte, setacciare la farina con lo zucchero e incorporare l’uovo, il burro fuso, il latte, un pizzico di sale, le gocce di cioccolato, la granella di nocciole e per ultimo il lievito.

Mescolare con una frusta o con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un impasto omogeneo e senza grumi.

Imburrare 12 stampini e versare l’impasto, guarnire ogni muffin con la granella di nocciole. Porre nel forno già caldo a 180°C per 25 minuti circa.

Sformare i muffin e lasciarli raffreddare prima di servirli.

Focaccia.

Per la focaccia, la ricetta è molto semplice: 500g di farina manitoba; 300ml di acqua tiepida; 1 cubetto di lievito di birra; sale, olio evo.

Per le farciture: pomodorini datterini conditi con olio evo, sale e origano; patate tagliate a fettine di 2-3 mm di spessore condite con sale, olio evo e rosmarino, se piace si può aggiungere al condimento uno spicchio d’aglio tagliato a lamelle, rigatino stagionato (che trovo in vaschette già tagliato a listarelle).

Infornare a 200°C (forno già caldo) per 25 minuti circa.

Muffin alla Birra

Ingredienti per 6 muffin: 130g di farina; 50g di grana grattugiato; 1 uovo; 100ml di birra;25ml olio di semi; 1/2 bustina di lievito per torte salate; 2 wurstel tritati finemente (qui la ricetta che ho trovato su FB prevedeva 70g di pancetta); sale e pepe.

Mescolare birra, olio, uovo, sale e pepe in una ciotola. A parte mescolare grana, farina e lievito. Unire i due composti e mescolare bene evitando i grumi.

Aggiungere i wurstel e sistemare il composto negli stampini imburrati e infarinati.

Mettere in forno (già caldo) a 180°C per 25 minuti circa.

Ecco qua. Le mie ricette prese qua e là e provate in prima persona.

Alla prossima… ciao ciao.

Stuzzichiamoci…

Buongiorno a tutti voi, miei carissimi lettori immaginari.

Bellissima domenica di Ottobre, il sole velato da una leggera foschia ci invoglia ancora a tenere le finestre spalancate, quasi a voler fare scorta dei suoi raggi per quando le giornate saranno cortissime e buie.

Bene, con questa bella mattina mi sono detta:”Perchè non provare a scrivere qualcosa e poi pubblicarlo subito, senza che passi un anno nel frattempo?!”

In questi ultimi fine settimana mi sono divertita un sacco a preparare stuzzicherie per l’aperitivo e non solo. Non finger food, ma cose semplici che possano accompagnare uno spritz, un bicchiere di prosecco o piuttosto una birra.

Le ricette non sono di mia creazione, sono stra-conosciute. Allora perché, direte voi, parlarne e magari mostrarne addirittura le fotografie? Perché mi piace stare in cucina e se quello che preparo ottiene anche un buon apprezzamento da chi lo assaggia, ne sono felice. E’ un ottimo antidepressivo e rafforza l’autostima.

Muffins dolciMuffin con gocce di cioccolato e granella di nocciole. Niente di speciale, ma il loro profumo ha avvolto tutta la casa, una “coccolina” per la merenda della streghetta

Poi mi sono dilettata con le focacce; una parte con pomodorini datterini e l’altra con patate, rosmarino e rigatino stagionato.

20151017_122950L’aperitivo è servito! …e nel caso le focacce non piacessero, ho pensato di provare i muffin salati. Nei prossimi giorni posterò le ricette. promesso.

Ecco intanto la foto dei miei primissimi muffin alla birra con grana e wurstel.20151025_112723

 

 

Giornata mondiale della Felicità

Oggi è la giornata mondiale della felicità.

Non sarebbe bello se per ventiquattr’ore fossimo tutti ottimisti e felici? Senza pensare a tutti i problemi che ci assillano ogni giorno?

Io, nel mio piccolo, lo sono immensamente; due giorni fa mi sono cimentata in un’impresa culinaria con un discreto, successo.

Una ricetta che da tanto tempo vedevo condivisa qua e là su FB mi aveva incuriosita e mi sono decisa a provare.

Risultato: il mio girasole con ricotta, spinaci e prosciutto ha avuto un successone.

.

La faccenda cucina si è complicata quando si è deciso di fare un rinfresco in parrocchia dopo la Prima Confessione dei nostri bambini.

Cosa potrei portare io? Dolci assolutamente no. Non ne sono golosa e quindi, se togliamo il classico tiramisù ed il rotolo con la Nutella, non saprei che fare. Anche perché non mi riescono proprio!

Mi sono buttata sul salato: fiori di pasta sfoglia ripieni di prosciutto e formaggio.

Era un esperimento, quindi sono microscopici e qualcuno si è addirittura aperto come un’ostrica, ma alla futura festeggiata sono piaciuti un sacco!

20140320_171146

 

 

 

 

Bene, questa è stata la mia giornata mondiale della felicità. A me basta poco per essere felice: mi basta il sorriso di mia figlia, una coccola della mia gatta, i commenti che gli amici lasciano per me.

So perfettamente che sono momenti duri, fabbriche che chiudono, posti di lavoro che vengono a mancare, lo dico perché anch’io lavoro in fabbrica e la spada di Damocle è costantemente sulle nostre teste; ma non posso far pesare questo ad una bambina, devo essere felice ed oggi, dopo qualche giornata di nebbia novembrina, è tornato a splendere il sole.

Sorridi Amore Mio!, che la vita è bella!!!!

Ciao a tutti. Alla prossima…