Archivi giornalieri: 1 Aprile 2016

La notte fa riflettere

notteLa notte scorsa, avendo la consapevolezza di non dovermi alzare alle 5,45 come il solito, non ho chiuso occhio; alle due e mezza i miei occhi scrutavano, ben spalancati, il soffitto. Avrei voluto leggere un po’, ma questo significava svegliare mio marito che aveva tutto il diritto di riposare; avrei potuto scrivere un articolo per il blog, ma nel silenzio, la digitazione sulla tastiera diventa un fracasso infernale; potevo andare, perché no? in cucina a preparare il pane da infornare stamattina, ma si stava troppo bene sotto le coperte, così mi sono rigirata per un po’ nel letto con la speranza di prendere sonno… niente da fare.

Allora, ben conscia di non poter più dormire, ho lasciato vagare i pensieri in libertà e dove vanno a finire i miei pensieri? Quando ero ragazzina, adolescente, andavano al cantante o all’attore di turno, al “tipo” che incontravo tutte le mattine andando a scuola e che avrei voluto conoscere, adesso che sono “vecchia e poco saggia”, vanno direttamente in cucina, e mi sono ritrovata a paragonare, a pensare la vita come una cucina in cui si prepara da mangiare con quello che si ha.

cucina

C’è chi ha ingredienti pregiati e può preparare piatti raffinati, ma destinati a pochi invitati; chi ha ingredienti comuni e cucina piatti semplici, magari cercando di tramandare ricette di famiglia; c’è anche chi cucina con gli avanzi, con ingredienti che altri non hanno voluto o non hanno più voluto e riesce ad avere una mensa più ricca e più varia e poi c’è anche chi rifiuta alcuni ingredienti, perché potrebbero “nuocere” alla linea; niente a che vedere con chi non può utilizzarli perché la salute ne risentirebbe sul serio.

Fruit,_Vegetables_and_Grain

 

Se si pensa a quanto ho appena scritto trasformando gli ingredienti in esseri umani, si ha la rappresentazione della nostra società in versione gastronomica: i single, le famiglie allargate, i benestanti, i milionari, gli operai…

E’ proprio vero, allora, che siamo quello che mangiamo?

Tutto questo è passato per la mia mente, anzi davanti ai miei occhi, fino al suono della sveglia ed erano ben chiari i contorni delle persone, quasi come fossi a teatro, ad assistere ad una commedia.

Con questo pizzico di follia filosofica o folle filosofia, vi auguro un buon fine settimana.

Alla prossima.

(foto prese dalla rete)