Archivi giornalieri: 11 Dicembre 2015

Mare, Sabbia e Nebbia.

Il primo week end, che ha dato ufficialmente il via alle festività, è passato ed io sento di essere già aumentata di peso. Scherzo, ma è vero che ho assaggiato qualcosa che mi ha lasciata… senza parole. Non saprei davvero che aggettivo usare, tanta era la semplicità e tanto era il sapore e la leggerezza del tutto.

Andiamo con ordine: sabato 5 dicembre alle ore 14 circa, abbiamo iniziato il nostro ponte dell’Immacolata; camper carico di tutto punto (e quando dico di tutto punto, intendo scorte da poter affrontare un mese via da casa), zaino con libri scolastici per i compiti delle vacanze, due portatili, perchè non si sa mai che si trovi un’area di sosta con la connessione wifi (sono più che certa che se li avessimo lasciati a casa, avremmo davvero trovato wifi free ovunque!) per poter scrivere qualcosa subito, quasi in tempo reale, provviste davvero esagerate, perché non mi sono mai portata via così tante cibarie da che siamo camperisti ( bottiglie di brodo, lesso, un intero roastbeef, uova, verdure varie, ben due torte ecc.), il guardaroba invece è sempre molto ridotto, il giusto per la sopravvivenza.

Così, entusiasti per la prospettiva di un weekend lungo, siamo partiti con direzione Igea Marina, per visitare i presepi di sabbia e fare un “remember” dei luoghi di villeggiatura di quando eravamo ragazzini; alle 16 circa siamo arrivati all’area di sosta, ci siamo sistemati (allacciamenti, oscuranti ecc.) e siamo usciti per una passeggiata; a questo punto devo precisare una cosa: il mare in inverno non mi è mai piaciuto, vuoi perchè c’è freddo, vuoi perchè c’è tutto chiuso, mi incute tristezza; ma la nebbia è stata la ciliegina sulla torta! Cosa posso dire? Sembrava di essere in una città fantasma, le uniche persone che abbiamo trovato erano gli altri camperisti che erano rimasti delusi quanto noi. Perchè delusi? Perchè sebbene ci fosse un ponte lungo, l’inaugurazione dei presepi di sabbia era prevista per la domenica pomeriggio alle 15. Da suicidio; cosa si fa per quasi ventiquattr’ore in una città deserta? Abbiamo passeggiato per un po’ e poi siamo tornati al camper. Ovviamente neanche l’ombra del wifi…

La domenica mattina si è presentata senza nebbia, ma con quella foschia e quel grigiore che non si riusciva neanche a distinguere la linea dell’orizzonte tra cielo e mare. Ce la siamo presa comoda e siamo usciti sul tardi per fare un giro fino al canale e poi un aperitivo in uno dei pochi bar aperti. Lungo la via, abbiamo notato un ristorantino che proponeva solo pesce, a prezzi più che abbordabili, quando poi abbiamo visto il cartello “ANCHE DA ASPORTO” abbiamo pensato che potevamo tranquillamente andare a mangiare in camper; così oltre ai crostacei gratinati, abbiamo scelto una grigliata di pesce azzurro e quello che poi si è rivelata la vera scoperta (almeno per me), la piada con acciughe, radicchio e cipolle. Probabilmente qualcuno storcerà il naso, ma posso assicurare che è davvero una bontà. L’abbiamo mangiata tiepida, traboccava letteralmente di acciughe fritte, leggerissime, morbide che contrastavano con la croccantezza della cipolla (o cipollotto) e la freschezza del radicchio. E’ andata giù che era un piacere. Peccato ne avessimo presa solo una per assaggio. Da riprovare a casa assolutamente! 🙂

Abbiamo quindi aspettato l’apertura del capannone con i presepi di sabbia, davvero molto belli e poi siamo partiti per Cesenatico.

Anche qui stesso clima, l’oscurità però ci ha fatto apprezzare doppiamente i presepi sul Canale. La nebbia era talmente fitta e pesante che sembrava quasi piovesse. Le bancarelle che costeggiavano i due lati del canale stavano chiudendo i battenti; i ristoranti e le numerose osterie erano parecchio affollati, questo ci ha convinti a cenare in camper, senza dover fare la strada di ritorno al freddo. Anche perché, chissà a che ora avremmo mangiato!

Dopo una notte molto tranquilla, il lunedì mattina ci siamo diretti verso Brisighella. Incantevole. Anche se la solita nebbia ha rovinato il panorama che sarebbe stato mozzafiato, sia visto dalla Rocca, che dalla Torre dell’orologio; purtroppo ovunque ci volgessimo vedevamo “il Nulla” (neanche fossimo nella ” Storia Infinita “).

La notte qui ci ha messi alla prova o meglio, ha messo alla prova i nostri nervi: una festa, o “student party” che dir si voglia, proprio alle spalle dell’area sosta. I ragazzi erano un po’, come dire… alticci. urlavano, cantavano e, soprattutto sembrava che fossero pericolosamente vicini al camper.

Alle 4 e mezza la festa è finita; dopo aver riposato finalmente con un po’ di silenzio ed aver fatto una buona colazione, abbiamo ripreso la strada di casa, per evitare, nei limiti del possibile il traffico intenso del rientro alla fine del ponte dell’otto dicembre.

Ecco il resoconto della nostra mini vacanza. Ho pensato che l’idea della piada con acciughe e radicchio si potrebbe sfruttare per la vigilia di Natale, magari con delle mini piade da servire come antipasto, o come aperitivo con un bicchiere di prosecco.

Direi che… sì, faro proprio così.

Ciao a tutti.