Archivi giornalieri: 14 Novembre 2015

Penso…

…e poi ci sono giornate come questa.

giornate in cui ti svegli al mattino con la strana sensazione che ci sia qualcosa che non va, poi accendi la radio, la tv e capisci il perché…

Improvvisamente tutta la fede che avevi nei confronti della bontà degli esseri umani svanisce; svanisce ogni volta che accadono fatti di questo genere. Cerchi di pensare che non sono tutti così, ma poi cominci a metterti nei panni di coloro che erano là, cosa avresti fatto?, cosa avresti pensato, mentre vedevi che le persone intorno a te cadevano uccise? Torni alla tua realtà, sempre con la lontana speranza che sia solo un brutto sogno, sei al caldo, stai facendo colazione magari, oggi è sabato, non lavori, hai la mattina per sbrigare le tue faccende con calma, la tua giornata, il tuo weekend sono già pianificati. Senz’altro avevano fatto piani per il weekend anche quelle persone… e ricominci a pensare, ti senti più vicina a loro perché ami il loro paese, perché se ne avessi la possibilità vivresti là, pensi alla tua famiglia, sareste tutti sani e salvi?

Poi cominci a fare un esame delle persone che conosci, alcune vengono da altri paesi, le conosci da un po’ di tempo, sono brave persone. Sono brave persone?, il dubbio comincia ad insinuarsi, in fondo anche coloro che hanno compiuto atti di terrorismo, erano persone insospettabili, ben integrate. La tua fede nel genere umano vacilla.

Per qualche giorno sai che guarderai con diffidenza chiunque prenda il tuo stesso autobus, chiunque si trovi in coda con te al supermercato, chiunque entri in banca due minuti dopo di te e si guardi in giro spaesato, tutti potrebbero essere tutti.

Pensi a tua figlia, a tuo marito, pensi -Speriamo che qui non succeda-, ma sai perfettamente che non esiste una certezza; pensi alla sicurezza, alla sorveglianza che non è mai sufficiente… e ti senti abbandonata. Sei in balìa degli eventi.

Torni in te, la vita deve continuare, la giornata va avanti, il tempo non si ferma per nessuno. L’unica cosa che puoi fare è essere solidale con quella gente, pensando che poteva capitare nel tuo paese, che poteva capitare a te…

… e ricominciare a pensare che c’è del buono in ogni persona, che non siamo circondati solo da mostri senza cuore. Ci vorrà tempo, ma ce la farai, ce la fai sempre…